Da subito è stata attuata la scelta di sviluppare e modernizzare il vigneto con sistemi non invadenti e rispettosi della natura, applicandovi metodi rigorosamente biologici controllati annualmente dal Consorzio di Controllo dei Prodotti Biologici (CCPB). Il biologico è una scelta che nasce dalla profonda convinzione che il rispetto per la terra e per la natura, equivale al rispetto per l’Umanità.
La tecnica di coltivazione biologica prevede innanzitutto l’eliminazione di prodotti chimici come insetticidi ed erbicidi.
Per la cura della piante vengono utilizzati solo zolfo e solfato di rame, in quantità inferiori a quelle previste dalla normativa europea. Utilizziamo altresì funghi antagonisti e la “confusione sessuale” per il controllo di alcuni insetti.
Questo modo di operare ha fatto sì che con il tempo, sul terreno, siano aumentate spontaneamente le sostanze organiche, divenute fonte di arricchimento naturale per la terra.
A primavera il vigneto si trasforma in un giardino: tra i filari fioriscono narcisi, papaveri e borragine.
Abbiamo scelto inoltre di mettere a dimora una ricca varietà di piante a cespuglio: ginestre, biancospini e lavanda che completano la bellezza del vigneto.
Il rispetto per la natura non viene a mancare neppure nella fase di potatura, effettuata manualmente, programmando la quantità dell’uva per ceppo, sia per rispetto della pianta stessa, che per ottenere un prodotto di alta qualità.
La raccolta delle uve viene effettuata a mano e in orari idonei alla miglior conservazione del prodotto. Vengono scelti solo i grappoli migliori che ci garantiscono un numero limitato di bottiglie accuratamente selezionate.